Pechino

Pechino

Nel 2008, in occasione dei giochi olimpici, abbiamo deciso, con mio marito, di fare un viaggio in Cina.
La Cina moderna è unica:

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Inutile che torni a dirvi che, per me, è un paese pieno di contraddizioni che affascinano…se avete letto qualche mio altro articolo, lo sapete già.

Andando credevo che avremmo trovato un turismo cosmopolita davvero rilevante. L’impressione che ho sempre avuta, recandomi in Cina, e quella di forte “protezione” che i cinesi hanno per le loro città: Pechino compresa. Non so spiegarvi meglio.
Le giovani generazioni parlano l’inglese correttamente ma se si va da soli in giro…beh, è tutta un’altra storia.

I campi olimpici erano davvero perfetti… ultramoderni e bellissimi:

oggi campi olimpici

oggi campi olimpici01

oggi campi olimpici02

Pechino è una metropoli grande più o meno come il nostro Lazio: aereoporto, metropolitana, autostrade: tutto moderno.

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pechino oggi

poi capita di fare una passeggiata per Nanluoguxiang (che è una delle destinazioni turistiche più famose e apprezzate all’interno della città di Pechino) e che si trova nel distretto di Dongcheng.
E’ facilmente raggiungibile in metropolitana. Nanluoguxiang è un hutong lungo circa 800 m. Hutong significa “piccola via, stradina” tipo questa:

Nanluoguxiang Hutong01
Nanluoguxiang Hutong

Pechino è una città inquinata, e non solo il traffico, che è davvero notevolissimo, contribuisce a questo inquinamento:

pechino

I suoi parchi, però, sono di una bellezza sconvolgente.
Il “Palazzo d’Estate” fa parte di uno di questi parchi (“E'” uno di questi parchi 😉 ):
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palazzo d'estate01
palazzo d'estate

Si trova a circa una decina di km a nord-ovest delle mura della Città Imperiale.

La denominazione “Città Imperiale” fa riferimento all’insieme di giardini, templi e altre aree di servizio tra la “Città Proibita” e la città interna dell’antica Pechino. La Città imperiale era circondata da mura e accessibile da sei porte.

La “Città Proibita” era il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing ed, ovviamente, si trova nel centro di Pechino:

la città proibita

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Costruita tra il 1406 e il 1420, il complesso è composto di 980 edifici è “il più grande palazzo del mondo”.

A nord ovest della “Città Proibita” c’è il parco Beihai che è un altro giardino imperiale:

parco Beihai

Sempre nord della Città Proibita (immediatamente a nord) c’è il Parco Jingshan, che originariamente era un giardino imperiale ed oggi è un parco pubblico e sorge su una collina artificiale:

parco Jingshan02

Nella parte meridionale di Pechino c’è Il Tempio del Cielo (noto anche come Tempio del Paradiso) che è un complesso di edifici culturali taoisti e si trova nel distretto di Xuanwu con annesso parco.
Il tempio era usato per il culto officiato dall’imperatore al “Cielo” (l’imperatore della Cina era chiamato “figlio del cielo” e governava in questa veste il popolo ed il paese):

parco del tempio del cielo03
parco del tempio del cielo02

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Non è inconsueto vedere questo:

parco del tempio del cielo

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non ho ancora capito a cosa gli servissero i ventagli… 😉

A Pechino c’è anche il Tempio di Confucio e si trova ad est dell’Università Imperiale.
E’ il secondo tempio di Confucio più grande di tutta la Cina (fu costruito nel 1306 dalla dinastia Yuan). Nel 1916 è stato restaurato e ridimensionato alle dimensioni odierne:

tempio di confucio
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tempio di confucio02

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Sempre a Pechino c’è il maggior tempio lamisti della Cina: il Tempio del Lama.

E’ caratterizzato da uno stile architettonico unico in tutto il paese. Il Tempio si trova nel nord-est della parte vecchia della città ed attualmente copre una superficie totale di 66.400 mq.
Grazie agli ordini dell’ex-primo ministro Zhou Enlai, il Tempio del Lama non ha subito danni gravi durante il periodo della Grande Rivoluzione Culturale.
Nel 1979 il governo popolare ha speso ancora una volta una somma enorme per il restauro del Tempio:

tempio Lama

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Poi c’è Piazza Tienanmen, la più vasta piazza pubblica del mondo, che è famosa soprattutto per la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Tse-tung nel 1949 e per le “proteste di piazza Tienanmen” del 1989 (ricordate lo studente che, da solo e completamente disarmato, si parò davanti a una colonna di carri armati per fermarli???) …beh, comunque, questa è la piazza:

piazza tienammen

Tornando al “faceto” vi posso assicurare che il cibo non è affatto come quello a cui siamo abituati nei ristoranti cinesi che sono da noi. Totalmente diverso.
Mi hanno però confermato che quando cucinano sono abituati a ridurre il cibo in piccoli pezzi perchè mangiano con le bacchette.
Sapori, profumi…tutto diverso da quello che mi aspettavo.

Prima di partire avevo concordato con mio marito che saremmo andati a vedere anche la Grande Muraglia. Mutianyu (che è una sezione della Grande Muraglia) dista circa 70 km. da Pechino.
Avevo sentito dire che la Grande Muraglia si vede anche dalla luna (questa affermazione credo che poi sia stata smentita 😉 ) io non so se sia vero: so che si perde a vista d’occhio.

Mutianyu Grande Muraglia

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Mutianyu Grande Muraglia04

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Mutianyu Grande Muraglia07

Che voglia di Cina che mi è tornata!!! 😉